Arnaldo da Villanova e l'Argimusco!

Arnaldo da Villanova fu un importante medico, alchimista ed astrologo che visse tra il XIII ed il XIV secolo. Nato nel 1238 o nel 1240, molto probabilmente a Villanueva de San Martín, Arnaldo viaggiò in tutta Europa, frequentando prestigiose corti di molti re e regine.

Arnaldo da Villanova nasce in uno dei periodo chiave della storia dell'alchimia: il regno di Federico II di Svevia (1194-1250). E' il periodo in cui l'Occidente latino elabora la sua propria alchimia sulla base delle traduzioni dall'arabo. La storiografia alchimistica cita fondamentalmente quattro nomi: Michele Scoto (Ars alchemieLumen luminum o Liber Dedali), Elia da Cortona (Lumen luminum e dei sonetti), Richardus Anglicus (Correctorium alchimiae, nel quale utilizza Alberto Magno ed Arnaldo da Villanova) ed Efferarius Monachus (De lapide philosophorum e Thesaurus philosophiae).


Oltre ai testi fondamentali abbiamo poi le citazioni nei testi datati, essenzialmente si tratta delle seguenti enciclopedie:
- il De proprietatibus rerum di Bartolomeo l'Inglese;
- il De natura rerum di Tommaso di Cantimprè;
- il De mineralibus di Aberto Magno;
- il Libro dei segreti dell'alchimia di Costantino di Pisa;
- lo Speculum Naturale di Vincenzo di Beauvais.

Ma il regno di Federico II Hohenstaufen è molto legato anche all'astronomia ed all'astrologia. Uno dei documenti più significativi del pensiero astrologico nell'epoca di Federico II è senza dubbio il Liber introductorius di Michele Scoto, nel quale l'astrologia, tra le scienze, è ritenuta seconda solo alla teologia. Nello scritto di Scoto non è da sottovalutare l'influenza di autori come Isidoro di Siviglia e Beda.



In questo contesto si inseriscono le opere e l'attività dell'alchimista catalano. Agli inizi del XIV secolo Arnaldo fu anche in Sicilia, alla corte di Federico III d'Aragona in veste di medico ed astrologo. Negli ultimi anni si è ipotizzato che l'alchimista catalano utilizzasse l'Argimusco, l'altopiano roccioso che dista circa 6 km dal borgo di Montalbano Elicona, come luogo preferito per raccogliere erbe medicinali da preparare poi all'amato re aragonese. Tuttavia non vi è nessun documento che attesti tale affascinante ipotesi. Le uniche attestazioni storiche sono due documenti di cronisti medievali siciliani. 

La prima attestazione storica è di Bartolomeo di Neocastro, nella sua Historia Sicula, in cui ricorda il transito di Pietro III d’Aragona, padre di Federico III, nei pressi della località “Argimustus” nel 1282: "Post haec ex parte illa jussit iter assumi, et dum pervenissent ad locum, qui dicitur Argimustus, jam Melatium, sicut in mare protenditur, insulae Vulcani, Lipariae et Strongylis ardentes conspiciuntur ex altis. Jam montium Phariae monstrantur confinia; satis visa placent, et loca commendnas delectabilia circumspectat; sedes Helenes Tindareae, ubi Virginis hodie sacra domus excolitur, Pactas et quae ante oculos surgunt Castra commendat; et descendens apud Furnarum, ibi residens noctem feci."

La seconda attestazione è un’epistola di Federico III indirizzata a Giacomo II, datata luglio 1308, nella nella quale il sovrano risponde ad una proposta di tregua nei confronti di Roberto d’Angiò, duca di Calabria. La lettera risulta rilasciata proprio dall’altipiano dell'Argimusco, nella cui zona si trovano numerosi fonti d'acqua. E' molto probabile quindi che Federico III si trovasse in questa meravigliosa area d'altura per la salubrità della sua sorgente d'acqua, che successivamente verrà indicata nella mappe come rinascimentali "Lagrimusco fons". Famosa a riguardo è la mappa "Siciliae Regnum", redatta nel 1589 da Gerardus Mercator, il celebre matematico, astronomo e cartografo fiammingo. La bellissima mappa di Mercatore è oggi custodita all'interno della Biblioteca Nazionale di Francia.



La vita siciliana di Arnaldo da Villanova è ancora oggi piuttosto lacunosa, ma sono molti numerosi gli studiosi che si sono appassionati alla storia di uno dei personaggi medievali più misteriosi. Già nel XVI secolo lo storico e teologo Tommaso Fazello lasciò nel suo De Rebus Siculis Decades Duae un indizio molto interessante, una criptica frase con la quale l'autore svelerebbe il luogo di sepoltura del medico catalano: "Mons Albanus, in sacello arcis ab omnibus visitar".

Proprio nella splendida cornice del Castello di Montalbano Elicona, il 7, 8 e 9 maggio 2015, si svolgerà il I convegno internazionale di studio su Arnaldo dal titolo: "Arnaldo da Villanova e la Sicilia".



Di seguito è inserito il programma completo dei lavori del convegno. E' possibile parteciparvi previa iscrizione gratuita.


PROGRAMMA


GIOVEDI’ 7 MAGGIO 2015

ORE 10,00

Cerimonia di inaugurazione nella sede del castello “Federico III d’Aragona” di Montalbano Elicona.
Saluti del sindaco, Filippo Taranto, delle autorità civili, religiose, accademiche e presentazione alla stampa.
Visita alla cappella reale ed omaggio alla tomba di Arnaldo da Villanova (collocazione teca con epigrafe commemorativa in latino e catalano).


Diego Ciccarelli – Presidente O.S.M. e Biblioteca. Francescana – Palermo
Presentazione del Convegno

Ferdinando Maurici - Dir. BB.CC. Regione Siciliana – Palermo
Ricordo di Alessandro Musco

Pere Villalba – Univ. Aut. Barcelona
Sull’iscrizione latina e catalana del sepolcro attribuito ad Arnaldo da Villanova a Montalbano

Sebastià Giralt – Univ. Aut. Barcelona
Presentazione del sito web «ARNAU DB - Corpus Digital d’Arnau de Vilanova»


Ore 16,30

Salvatore D’Agostino – Ph.D. – Palermo
Arnau de Vilanova e Federico III d’Aragona, «il re eletto da Dio»

Jaume Mensa – Università Aut. di Barcelona
Il sogno di re Federico interpretato da Arnaldo da Villanova

Sebastià Giralt – Università Aut. di Barcelona
Conversione e crociata nel profetismo di Arnau de Vilanova

Discussione con i relatori.


VENERDI’ 8 MAGGIO 2015


ORE 10,00

Chiara Crisciani – Università di Pavia
Un autore di riferimento in alchimia e medicina: Arnaldo da Villanova tra i secoli XIV e XV"

Antoine Calvet – CNRS Paris (Francia)
Les teste alchimiques attribués à Arnau de Vilanova dans le Codex Speciale (ms. Palermo, 4° Qq A10)

Sergi Grau – Univ. Aut. Barcelona (Spagna)
Arnau de Vilanova y las consideraciones médicas sobre el sueño y la vigilia

Ore 16,30

Fernando Salmòn – Univ. Cantabria – Santander (Spagna)
Signa quibus cognoscuntur dispositiones cerebri: Arnau de Vilanova’s latest years of medical production

Theo H.M. Falke – M.D. Ph.D. – Leiden – NL
Arnau de Vilanova at the summit of Oloron (1287)

Michael McVaugh – North Carolina University – USA
Arnau de Vilanova in Naples

Discussione con i relatori.


SABATO 9 MAGGIO 2015

ORE 10,00

Cosimo Reho – Facoltà Teologica Pugliese – Bari
Arnaldo da Villanova e l’Alphabetum catholicorum alla corte di Federico III d’Aragona

Rosario Lo Bello – Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia – Palermo
Arnaldo di Villanova e i frati minori. Relazioni pericolose

Francesco Santi – SISMEL – Firenze
I saperi giuridici nella cultura spirituale di Arnau de Vilanova

Discussione finale e conclusione dei lavori.

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